Racconta Catania – TEATRO ROMANO E ODEON

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Incastonati tra via Teatro Greco e via Vittorio Emanuele sorgono il Teatro Romano e l’Odeon.

Il Teatro Romano

Si presume che la costruzione del Teatro Romano, che riusciva ad ospitare circa 7000 spettatori, risalga al II sec. d.C., e che esso sia stato realizzato su una struttura preesistente di età greca costruita nell’antica acropoli di Catania.

In un diametro di circa 80 metri, sono ancora visibili l’orchestra, la cavea (che poggia su alti corridoi coperti a volta) e alcune parti della scena. Il teatro fu spogliato dei marmi e delle pietre che lo componevano nel 1098, per volere del Conte Ruggero, al fine di velocizzare la costruzione della Cattedrale di Sant’Agata.

Gli scavi del XVII secolo del Teatro Romano e dell’Odeon

I reperti recuperati durante gli scavi del XVII secolo sono custoditi nel Museo Comunale. A causa delle diverse eruzioni laviche e dei terremoti, nel tempo il livello del terreno è sceso e oggi la parte bassa della costruzione, soprattutto la zona dell’orchestra, è bagnata dalle acque dell’Amenano, il fiume che scorre sotterraneo alla città, che impedisce l’uso del teatro per le rappresentazioni contemporanee.

L’Odeon

Situato a pochi passi dal Teatro, sempre del II secolo d.C., in epoca romana aveva presumibilmente la funzione di ospitare concerti e spettacoli danzanti. La sua forma è semicircolare ed è posto più in alto rispetto al teatro. Con una capienza notevolmente inferiore di spettatori è caratterizzato da diciotto muri che si allargano fino a formare cunei stretti e lunghi all’interno dei quali sono stati ricavati diciassette, ma ne restano sedici, vani ricoperti a volta, l’orchestra è pavimentata in marmo. Ancora oggi la struttura è utilizzata per le rappresentazioni di spettacoli estivi.

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